
Dopo la storia, l’azienda e la piattaforma tecnologica, vogliamo raccontare MediaHospital sotto l’aspetto dei contenuti clinici. A farlo è la giovane coordinatrice clinica, Chiara Di Nuzzo.
Laurea specialistica nel 2010 presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano in “Psicologia della comunicazione, del benessere e dell’Empowerment” con una tesi sperimentale sul rapporto tra multimedialità, emozioni e processi cognitivi; un tirocinio in psicologia cognitiva e psicologia dell’arte e un corso di perfezionamento sui deficit e sui disturbi dell’apprendimento; un Dottorato di ricerca in Psicologia presso lo stesso Ateneo incentrato sulla riabilitazione cognitiva e motoria nelle malattie neurodegenerative con l’utilizzo della musica, nuove tecnologie e tecniche di neurostimolazione, in collaborazione con l’ospedale Policlinico di Milano; una collaborazione con il GIST, gruppo d’intervento dei disturbi spazio-temporali e neurodegenerativi. Quali aspetti di MediaHospital colpiscono l’attenzione di una così giovane e brillante psicologa?
MediaHospital è un’azienda fondata su un team multidisciplinare che guarda al futuro della riabilitazione cognitiva e neuromotoria.
Essa offre prodotti personalizzabili che coprono interamente le necessità del complesso e delicato mondo della riabilitazione: gli esercizi e il tipo di tool da far utilizzare al paziente, il monitoraggio quotidiano, il rapporto medico-paziente e la formazione del caregiver.
Il focus è dare la sicurezza alle persone che usano la piattaforma MediaHospital di poter lavorare seriamente e in modo personalizzato sui deficit cognitivi e motori, e di essere pienamente consapevoli su cosa significhi soffrire di una certa malattia per prevenire al meglio i sintomi e per conviverci.
Non solo: MediaHospital s’interessa anche dello strumento più consono da utilizzare per esercitarsi, da tools “basici” come un tablet ai più “futuristici” quali Kinect e realtà virtuale immersiva, e questo, secondo me, è indice di un’azienda che sta al passo con i tempi e che s’impegna seriamente nel far parte del cambiamento che sta riqualificando il mondo della riabilitazione.
In poche parole: avanguardia, personalizzazione, wellbeing, professionalità.
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